lunedì 21 giugno 2010

Daniel 7-6 Decameron Principe Galeotto

Daniel – Relazione 7/06/2010
Decameron o Principe Galeotto

Decameron o Principe Galeotto (parola con origini nel greco antico: deca "dieci" e hemeron "giorni", "Giorni"). È una raccolta di cento novelle scritte da Giovanni Boccaccio. L'opera è considerata una pietra miliare nella pausa letterarie tra la morale medievale, che ha valutato l'amore spirituale, e l'inizio del realismo, di avviare la registrazione del valore dei terreni che risultano venuto in umanesimo. Il divino esce di scena e la natura comincia a influenzare l'uomo. È stato scritto in dialetto toscano. È stato scritto in dialetto toscano con sottotitoli “Principe Galeotto”, il marchio di Decameron, con una certa chiarezza la transizione con esperienza in Europa nel tardo medioevo, dopo l'avvento della Peste Nera - anzi è in questo periodo di terrore che il racconto si svolge.
Decameron si apre con un romanzo molto irônico. Esiste un precedente di Decameron, chiamato "Satiricon" di Petrônio. Non è il Decameron che inveta l’erotismo, ma si la metafora di erotismo.
Decameron comincia il realismo nella tradizione Europea. Loro romanzi sono la base della letteratura moderna dimostrando una grande struttura formale.

Perchè considerare il Decameron realista?

Principe Galeotto è una citazione del Canto V del Iferno di Date (citazione metaletteraria). Presenta l'amore in Dante, ma un amante dell'amore. Stato quello di inferno e colpa del libro che leggono per fare questo e Boccaccio mette il personaggio del libro nel Decameron. Nel Decameron esiste una visione realistica, ma esiste anche il contrario, esiste la contruzione del meccanismo proprio.
Nel quadro in cui il Decameron ha ispirato (Il Trionfo dealla morte) coloro che vedono la morte, che lottano contro la morte, che sono spaventata a morte e eccetera.

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