domenica 18 aprile 2010

Cultura e decostruzione 12-4 Bianca Fundital

La cultura è completamente dinamica e instabile, ogni giorno subisce modifiche. Le tracce si perdono, altre si aggiungono a velocità diverse nelle diverse società. Anche con tanti cambiamenti, le caratteristiche fondamentali di una determinata cultura possono consisderarsi, in un certo senso, stabili, almeno per l´immagine che proiettano. Il carattere di una cultura può essere sempre discussa, dal momento che ogni parola che costituisce il concetto può essere reinterpretata. Pragmaticamente noi usiamo per la nostra comunicazione un concetto fisso, che equivale a uno stereotipo, a un "cliché": cioè un´immagine fissa che non tiene conto delle modificazioni e delle caratteristiche individuali di un oggetto (o una persona). Quando si parla di caratteristiche di una determinata cultura, si ricorre alle ricorrenze della storia, cioè a avvenimenti storico che caratterizzano quel “popolo”m quella “nazione”, quella determinata tradizione culturale. Cos`E il carattere di una determinata cultura? Si pUó parlare di carattere? Ciò che è il “carattere” della cultura brasiliana o italiana è l´insieme delle sue avventure nella storia, dei suoi avvenimenti storici. Definire un “carattere” o delle “caratteristiche” è necessario, per la comunicazione, una specie di minimo comune denominatore, perché tutti si possano capire.
Fissare un carattere è una distorsione che crea uno stereotipo: per la letteratura è diverso e fondamentalmente il contrario rispetto alla cultura. L´importante per la letteratura è la materialità del testo, secondo quanto afferma il fisosofo e critico francese Jacques Derrida (Grammatologia). Importante per l´analisi della letteratura sono delle particelle del testo. Per es. Delle particelle insolite, un neologismo, una parola insolita: tutti questi elementi (insieme naturalmente al contesto) devono essere considerati. Si tratta di una lettura essenziale per la decostruzione del testo letterario. Il testo deve essere decostruito, deve essere esaminato nelle sue parti minime per poi essere ricostruito in un´interpretazione. Il testo letterario non dice niente, non parla, è come una partitura, dove le note sono le stesse per tutti i musicisti, ma ognuno le interpreta a modo suo. In linea di principio la letteratura è la rappresentazione di una esperienza nuova e potenzialmente non rappresentabile. Per cui richiede una nuova forma espressiva. Possiamo dire che si tratta di letteratura quando un testo esprime qualcosa di nuovo (in principio: “mai detto in precedenza”) espresso in maniera fondamentalmente nuova (espresso in maniera “mai scritta in precedenza”).

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